venerdì 27 marzo 2015
Gossip Prova Tv, Diletta Leotta: «Dal meteo allo sport, un sogno che si avvera»
TORINO – Dal meteo allo sport, cominciando con la gavetta nella sua terra d’origine: la Sicilia. Diletta Leotta, catanese doc, è ancora giovanissima, ma in video dimostra una maturità invidiabile, condita da una dolcezza che quasi stona con il suo aspetto. Perché l’immaginario collettivo vuole che bellezza sia sinonimo di vanità, ma se l’umiltà e il rispetto per chi fa questo lavoro da anni prevalgono, allora perché non dare agli abbonati Sky la possibilità di vederla raccontare lo sport?
Chi è Diletta Leotta?
«Una ragazza di 23 anni, che studia giurisprudenza e dovrebbe laurearsi tra giugno e luglio. Nel frattempo ha condotto per 5 anni il meteo di Skytg24 presso la redazione di Roma e ora si trova a Milano, dove ha avuto questa grande opportunità che le ha regalato una gioia immensa, l'inizio di un sogno».
E io pensavo che volessi condurre Sanremo…
«Ma sì, forse quando ero piccola. Ora so cosa voglio fare: la giornalista. Questa è una bellissima palestra, mi trasformo in una spugna per imparare e apprendere il più possibile da chi è qui da più tempo».
Insomma, le previsioni non le guardi più.
«Molto poco, mi capita anche di sbagliare abbigliamento, ma quando mi sono trasferita a Milano qualche cappotto in più l’ho portato».
Ti trovi bene, però.
«Non ho sentito il passaggio da Catania a Roma e onestamente neanche da Roma a Milano».
A Roma facevi anche radio, ma sei sicura che ti è convenuto? Le conduzioni all’alba, la sveglia che suona quando gli altri dormono…
«Certo che mi è convenuto, è quello che desideravo da anni. La radio l’ho accantonata, così come gli altri progetti televisivi, basati più sulla simpatia e la comicità. Io voglio fare la giornalista, anche se ora la mia priorità è laurearmi».
Di nuovo con la storia della laurea, ma non è che sei un po’ secchiona?
«Io? No, non sono una super secchiona, però ci tengo particolarmente a laurearmi. Sono una di quelle che si fa dare gli appunti… non di quelle che li dà».
Il tuo rapporto con lo sport praticato com’è?
«Non mi piace andare in palestra, al massimo vado a correre. Da piccola ho praticato nuoto agonistico, ero anche “mezza brava” nei 100 stile libero. Poi ho mollato, era diventato un impegno serio, non era nelle mie corde».
Sono anni che dicono somigli a Martina Stella o ad Elena Santarelli. Quando cominceranno a paragonare loro a te?
«Credo mai! Lavoriamo in ambito diverso, loro nel mondo del cinema e dello spettacolo, io nel giornalismo televisivo. Non sarebbe giusto».
Situazione sentimentale?
«Diciamo che da quando sono a Milano le cose sono un po’ cambiate…».
Ok, i tuoi ammiratori impazziranno. Rapporto con i social?
«Ottimo, mi ritengo abbastanza “social”, ho 23 anni e mi piace usarli per divertimento, credo sia giusto così. Ormai sono diventati anche uno strumento per aggiornarsi e cerco di sfruttare anche la loro utilità».
I tuoi selfie spopolano, ma se dovessi scegliere un personaggio con cui fartene uno?
«Mick Jagger, adoro i Rolling Stones. O il presidente della Samp, Ferrero, rimanendo in tema sportivo».
In cucina come te la cavi?
«Bene, sono una buona forchetta, mi piace cucinare, ma soprattutto mangiare la pasta al nero di seppia fatta da mia madre. Roba che non si trova nemmeno nei ristoranti stellati».
Se dovessi scrivere una tua biografia, a 23 anni, come le intitoleresti?
«La chiamerei "I sacrifici portano ai risultati". E' il mio motto, non c'è dubbio».
sabato 21 marzo 2015
Angelina Jolie: niente è impossibile
A chi pensa che presto lascerà il cinema per la politica risponde con un film: Unbroken. La storia di un uomo indistruttibile. Come lei
«Scusate, mi hanno appena detto che le Nazioni Unite hanno sospeso il World Food Program a quasi due milioni di rifugiati siriani per mancanza di fondi: vi risulta?». Fuori, in Central Park, grandina, e Angelina Jolie si presenta così: preoccupata per un tweet, e per la sorte di quella gente in fuga dalla guerra. Dal 2001, quando è diventata ambasciatrice di buona volontà dell’Unhcr (l’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite), ha girato il mondo, accumulando una quantità impressionante di viaggi, raccogliendo fondi e scendendo direttamente in campo per aiutare e sostenere milioni di persone. Nonostante sei figli, un marito, una tra le carriere più glamour di Hollywood e le frequenti visite ai campi di profughi e rifugiati, la signora Jolie-Pitt ha trovato anche il tempo per finire il suo secondo film da regista, il biopic Unbroken (al cinema dal 19 gennaio 2015), che racconta l’incredibile storia di Louis “Louie” Zamperini, il mezzofondista americano medaglia d’oro alle Olimpiadi di Berlino nel 1936 che, durante la Seconda guerra mondiale, precipitò nel Pacifico durante un volo di ricognizione a bordo di un bombardiere. Riuscì a sopravvivere al sole, alla sete e agli squali su una scialuppa per 47 giorni, poi fu catturato dai giapponesi che lo tennero prigioniero per due anni, in cui subì torture e sevizie. Una storia epica. Unbroken sarà il suo ultimo film? Si dice che presto si darà alla politica. Per il momento no, ma non si sa mai: fino a cinque anni fa non avrei mai immaginato di dirigere un film. Eppure ci è riuscita. Basta essere pazienti, avere fiducia in se stesse e trovare la storia giusta. Come quella di Zamperini... Quando vuoi dirigere un film fai il giro degli studios alla ricerca di storie che non lo sono mai diventate. Ero alla Universal quando ho trovato questo libro, Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio, di Laura Hillenbrand. Il titolo mi ha incuriosito. Quando sono tornata a casa ho detto a Brad che avevo trovato il film che volevo dirigere e lui ridendo mi ha detto: “Oh, tesoro, sono 57 anni che cercano qualcuno per farlo! Dicono sia impossibile”. E così, incoscientemente, ho deciso che era la sfida giusta per me. Come si è preparata per un film così complesso? Ho chiesto aiuto a Martin Scorsese che, nella sua The film foundation, restaura e conserva un archivio incredibile. Ho studiato La collina del disonore di Sidney Lumet, il mio regista preferito; poi Papillon e Il ponte sul fiume Kwai. Ho guardato molti film storici e materiale di archivio sulla Seconda guerra mondiale. C’è stato invece un film che l’ha convinta a diventare attrice? Mia madre amava il cinema e voleva che facessi parte di quel mondo: era innamorata di Al Pacino, insieme abbiamo visto Quel pomeriggio di un giorno da cani almeno 20 volte. Io preferivo i film d’avventura come Lawrence d’Arabia, che mi facevano scoprire luoghi esotici. Ho sempre desiderato viaggiare e conoscere persone di altri Paesi. Come Ambasciatrice di buona volontà, quanto è frustrante rendersi conto che a volte, nonostante l’impegno, si ottengano così pochi risultati? È davvero deprimente. Quando, qualche anno fa, incontrai l’attivista e scienziata Jane Goodall, le dissi che, nonostante i miei sforzi, facevo fatica a credere in un mondo migliore. Si arrabbiò talmente tanto da picchiare un pugno sul tavolo che fece tremare la stanza. E, infuriata, mi disse che c’era sempre speranza, e non si doveva mai mollare. Aveva ragione. Da allora, credo tocchi a me accollarmi i problemi di molti, per cercare di risolverli. La sofferenza della gente mi ha resa una persona migliore, ho adottato bambini meravigliosi, e sono felice quando sono utile a qualcuno che ha bisogno. Quando guardo il mondo di oggi, so che niente è impossibile, le cose cambiano costantemente, ma so anche che servono leader che lavorino sodo per migliorare il mondo, ricostruire, evolvere. Sta a me credere che sia possibile, anche perché non vorrei far di nuovo arrabbiare Jane! Che cosa la spinge a migliorarsi? I miei figli. Al momento seguo molto Maddox, che ha appena compiuto 13 anni e si imbarazza quando lo abbraccio! Come tutte le mamme voglio che diventi un uomo responsabile. Voglio che tutti i miei figli siano sani e felici, voglio passare più tempo possibile con loro, vederli crescere, diventare nonna. Voglio che capiscano che avere i soldi aiuta molto nella vita, ma per essere felici ci vuole amore, e l’essere d’aiuto agli altri. Spero che il mio impegno umanitario e politico li aiuti a diventare persone generose. Impegno, lavoro, famiglia: lei sembra davvero invincibile. Mi creda, nascondo bene le mie insicurezze: quando i miei figli si fanno male divento vulnerabile. Proprio come la mamma di Louis, che nel film è interpretata da una ragazza italiana, Maddalena Ischiale, molto vera, materna, bravissima. Louis sì che era invincibile, ho fatto in tempo a incontrarlo e l’ho amato da morire (si commuove ricordando la sua morte, il 2 luglio 2014 a 97 anni, ndr), e lui mi ha fatto la corte. Ha sempre detto a Brad che, se non fossi stata impegnata, mi avrebbe invitata a uscire con lui!
«Scusate, mi hanno appena detto che le Nazioni Unite hanno sospeso il World Food Program a quasi due milioni di rifugiati siriani per mancanza di fondi: vi risulta?». Fuori, in Central Park, grandina, e Angelina Jolie si presenta così: preoccupata per un tweet, e per la sorte di quella gente in fuga dalla guerra. Dal 2001, quando è diventata ambasciatrice di buona volontà dell’Unhcr (l’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite), ha girato il mondo, accumulando una quantità impressionante di viaggi, raccogliendo fondi e scendendo direttamente in campo per aiutare e sostenere milioni di persone. Nonostante sei figli, un marito, una tra le carriere più glamour di Hollywood e le frequenti visite ai campi di profughi e rifugiati, la signora Jolie-Pitt ha trovato anche il tempo per finire il suo secondo film da regista, il biopic Unbroken (al cinema dal 19 gennaio 2015), che racconta l’incredibile storia di Louis “Louie” Zamperini, il mezzofondista americano medaglia d’oro alle Olimpiadi di Berlino nel 1936 che, durante la Seconda guerra mondiale, precipitò nel Pacifico durante un volo di ricognizione a bordo di un bombardiere. Riuscì a sopravvivere al sole, alla sete e agli squali su una scialuppa per 47 giorni, poi fu catturato dai giapponesi che lo tennero prigioniero per due anni, in cui subì torture e sevizie. Una storia epica. Unbroken sarà il suo ultimo film? Si dice che presto si darà alla politica. Per il momento no, ma non si sa mai: fino a cinque anni fa non avrei mai immaginato di dirigere un film. Eppure ci è riuscita. Basta essere pazienti, avere fiducia in se stesse e trovare la storia giusta. Come quella di Zamperini... Quando vuoi dirigere un film fai il giro degli studios alla ricerca di storie che non lo sono mai diventate. Ero alla Universal quando ho trovato questo libro, Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio, di Laura Hillenbrand. Il titolo mi ha incuriosito. Quando sono tornata a casa ho detto a Brad che avevo trovato il film che volevo dirigere e lui ridendo mi ha detto: “Oh, tesoro, sono 57 anni che cercano qualcuno per farlo! Dicono sia impossibile”. E così, incoscientemente, ho deciso che era la sfida giusta per me. Come si è preparata per un film così complesso? Ho chiesto aiuto a Martin Scorsese che, nella sua The film foundation, restaura e conserva un archivio incredibile. Ho studiato La collina del disonore di Sidney Lumet, il mio regista preferito; poi Papillon e Il ponte sul fiume Kwai. Ho guardato molti film storici e materiale di archivio sulla Seconda guerra mondiale. C’è stato invece un film che l’ha convinta a diventare attrice? Mia madre amava il cinema e voleva che facessi parte di quel mondo: era innamorata di Al Pacino, insieme abbiamo visto Quel pomeriggio di un giorno da cani almeno 20 volte. Io preferivo i film d’avventura come Lawrence d’Arabia, che mi facevano scoprire luoghi esotici. Ho sempre desiderato viaggiare e conoscere persone di altri Paesi. Come Ambasciatrice di buona volontà, quanto è frustrante rendersi conto che a volte, nonostante l’impegno, si ottengano così pochi risultati? È davvero deprimente. Quando, qualche anno fa, incontrai l’attivista e scienziata Jane Goodall, le dissi che, nonostante i miei sforzi, facevo fatica a credere in un mondo migliore. Si arrabbiò talmente tanto da picchiare un pugno sul tavolo che fece tremare la stanza. E, infuriata, mi disse che c’era sempre speranza, e non si doveva mai mollare. Aveva ragione. Da allora, credo tocchi a me accollarmi i problemi di molti, per cercare di risolverli. La sofferenza della gente mi ha resa una persona migliore, ho adottato bambini meravigliosi, e sono felice quando sono utile a qualcuno che ha bisogno. Quando guardo il mondo di oggi, so che niente è impossibile, le cose cambiano costantemente, ma so anche che servono leader che lavorino sodo per migliorare il mondo, ricostruire, evolvere. Sta a me credere che sia possibile, anche perché non vorrei far di nuovo arrabbiare Jane! Che cosa la spinge a migliorarsi? I miei figli. Al momento seguo molto Maddox, che ha appena compiuto 13 anni e si imbarazza quando lo abbraccio! Come tutte le mamme voglio che diventi un uomo responsabile. Voglio che tutti i miei figli siano sani e felici, voglio passare più tempo possibile con loro, vederli crescere, diventare nonna. Voglio che capiscano che avere i soldi aiuta molto nella vita, ma per essere felici ci vuole amore, e l’essere d’aiuto agli altri. Spero che il mio impegno umanitario e politico li aiuti a diventare persone generose. Impegno, lavoro, famiglia: lei sembra davvero invincibile. Mi creda, nascondo bene le mie insicurezze: quando i miei figli si fanno male divento vulnerabile. Proprio come la mamma di Louis, che nel film è interpretata da una ragazza italiana, Maddalena Ischiale, molto vera, materna, bravissima. Louis sì che era invincibile, ho fatto in tempo a incontrarlo e l’ho amato da morire (si commuove ricordando la sua morte, il 2 luglio 2014 a 97 anni, ndr), e lui mi ha fatto la corte. Ha sempre detto a Brad che, se non fossi stata impegnata, mi avrebbe invitata a uscire con lui!
mercoledì 18 marzo 2015
Toh, è tornata Miley Cyrus
Fa sempre parlare di sè, e ora diventa testimonial di MAC Viva Glam.
Eccola tra costumini succinti e pantaloni stretch (il suo punto forte sono proprio le gambe) Nel bene e nel male, la regina del pop Miley Cyrus è tra le celeb più chiacchierate. Tra performance provocanti e flirt importanti (ultimo avvistamento, con il figlio di Arnold Schwarzenegger) arriva ora anche una nuova “apparizione”. La regina del Pop (e del twerking) sostituisce infatti la veterana Rihanna in veste di testimonial per Viva Glam – la collezione firmata MAC Cosmetics a favore dei malati di HIV/Aids – che, per la Primavera/estate 2015, propone un gloss ultra-shine e un rossetto hot&pink.
Finisce tutto qui? No. I riflettori, su Miley, sono puntati sempre anche sulle sue gambe snelle (e, ovvio, fisico tonico). Il suo segreto? Ore di pilates e una dieta senza glutine. Solo così, ha ammesso la reginetta del Pop, è riuscita a combattere cellulite e ritenzione idrica.
Eccola tra costumini succinti e pantaloni stretch (il suo punto forte sono proprio le gambe) Nel bene e nel male, la regina del pop Miley Cyrus è tra le celeb più chiacchierate. Tra performance provocanti e flirt importanti (ultimo avvistamento, con il figlio di Arnold Schwarzenegger) arriva ora anche una nuova “apparizione”. La regina del Pop (e del twerking) sostituisce infatti la veterana Rihanna in veste di testimonial per Viva Glam – la collezione firmata MAC Cosmetics a favore dei malati di HIV/Aids – che, per la Primavera/estate 2015, propone un gloss ultra-shine e un rossetto hot&pink.
Finisce tutto qui? No. I riflettori, su Miley, sono puntati sempre anche sulle sue gambe snelle (e, ovvio, fisico tonico). Il suo segreto? Ore di pilates e una dieta senza glutine. Solo così, ha ammesso la reginetta del Pop, è riuscita a combattere cellulite e ritenzione idrica.
martedì 17 marzo 2015
Bar Rafaeli punta al matrimonio, ma ci ripensa sui figli
Con DiCaprio voleva diventare madre al più presto. Ora si sposa, e sui pargoli prende tempo
«Mi sento pronta a diventare madre da quando avevo 22 anni. Negli ultimi otto anni non ho fatto altro che pensare ai nomi che avrei dato ai miei figli». A conti fatti Bar Rafaeli, che adesso di anni ne ha 29, ha fantasticato su questi nomi per tutta la durata della sua relazione con Leonardo DiCaprio. E perciò non stupiamoci se, dopo la rottura, lui ha trasformato i suoi rapporti da coordinati e continuativi a compulsivi e a tempo determinato con modelle rigorosamente bionde e con almeno una passerella in lingerie nel curriculum. Adesso Leo starebbe con Rihanna (possono negarlo quanto vogliono, ma questa storia è troppo ghiotta per gli appassionati del genere) e lei si è appena fidanzata ufficialmente con un suo compaesano. Un bravo ragazzo di quarant’anni che non se l’è data a gambe appena Bar gli ha sciorinato le sue fantasie da aspirante mammina. Adi Ezra, così si chiama l’imprenditore israeliano, ha rilanciato con proposta di matrimonio ai Caraibi. Lei ha accettato, però sulla maternità ha cambiato idea: i figli possono aspettare. «Mi diverto tanto con Adi. Non voglio rischiare di rovinare un rapporto così perfetto» – ha raccontato tutta contenta. Insomma, è la dura legge dell’ex: ti lasci e il tuo/la tua ex si trasformano in tutto quello che hai sempre desiderato. E pazienza se a godere di questa versione full optional sarà qualcun altro. A pensarci bene, anche l’interesse del maipremioOscarDi Caprio per una mora è alquanto insolito. Dopo la lunga serie di angeli biondi, davvero non ci si aspettava questo radicale cambio di rotta. Ma si sa, la vita è una lunga catena di parentesi.
«Mi sento pronta a diventare madre da quando avevo 22 anni. Negli ultimi otto anni non ho fatto altro che pensare ai nomi che avrei dato ai miei figli». A conti fatti Bar Rafaeli, che adesso di anni ne ha 29, ha fantasticato su questi nomi per tutta la durata della sua relazione con Leonardo DiCaprio. E perciò non stupiamoci se, dopo la rottura, lui ha trasformato i suoi rapporti da coordinati e continuativi a compulsivi e a tempo determinato con modelle rigorosamente bionde e con almeno una passerella in lingerie nel curriculum. Adesso Leo starebbe con Rihanna (possono negarlo quanto vogliono, ma questa storia è troppo ghiotta per gli appassionati del genere) e lei si è appena fidanzata ufficialmente con un suo compaesano. Un bravo ragazzo di quarant’anni che non se l’è data a gambe appena Bar gli ha sciorinato le sue fantasie da aspirante mammina. Adi Ezra, così si chiama l’imprenditore israeliano, ha rilanciato con proposta di matrimonio ai Caraibi. Lei ha accettato, però sulla maternità ha cambiato idea: i figli possono aspettare. «Mi diverto tanto con Adi. Non voglio rischiare di rovinare un rapporto così perfetto» – ha raccontato tutta contenta. Insomma, è la dura legge dell’ex: ti lasci e il tuo/la tua ex si trasformano in tutto quello che hai sempre desiderato. E pazienza se a godere di questa versione full optional sarà qualcun altro. A pensarci bene, anche l’interesse del maipremioOscarDi Caprio per una mora è alquanto insolito. Dopo la lunga serie di angeli biondi, davvero non ci si aspettava questo radicale cambio di rotta. Ma si sa, la vita è una lunga catena di parentesi.
Cristina Buccino va fuori di seno in diretta Tv: l’incidente sexy all’Isola dei Famosi, prima di tornare a casa
INCASTRATATA TRA LE CORDE – Cristina Buccino, insieme ad altri cinque compagni di Isola, deve maneggiare delle tavolette, in precario equilibrio su due corde, per raggiungere una bandierina rossa. Solo che non ce la fa proprio, rimane incastrata, non riesce più ad andare né avanti, né indietro. Si accovaccia così sulle tavolette, cercando di districarsi. E il bikini le gioca un bruttissimo scherzo…
lunedì 16 marzo 2015
Alena Seredova ha un nuovo amore
Il silenzio è d'oro in certi casi. E Alena Seredova, zitta, zitta...
Mai come in questi casi si può dire che il silenzio è d’oro. Alena Seredova ha sopportato per mesi i gossip sulla love story fra il suo ex marito Gigi Buffon e la giornalista di Sky Ilaria D’Amico. Senza mai pronunciare una sola frase velenosa contro i due e mantenendo intatto il suo aplomb. Ora si prende la rivincita, grazie alla nuova love story con Alessandro Nasi, manager 40 enne, cugino di John e Lapo Elkann. Chapeau! Alena non è l’unica che si è lascita senza strascichi polemici. Anche la coppia Gwyneth Paltrow - Chris Martin ha evitato ogni genere di scenata in pubblico (sul privato nutriamo qualche dubbio). Per annunciare l’imminente divorzio hanno parlato di conscious uncoupling: che nella traduzione italiana significa “ci lasciamo senza tirarci i piatti in testa”. Oggi sembra che si siano entrambi consolati. Lei, si dice, esce con il produttore esecutivo di Glee, serie televisiva in cui lei appare spesso come guest star. Lui con l’attrice premio Oscar (allora è una mania?) Jennifer Lawrence.
Mai come in questi casi si può dire che il silenzio è d’oro. Alena Seredova ha sopportato per mesi i gossip sulla love story fra il suo ex marito Gigi Buffon e la giornalista di Sky Ilaria D’Amico. Senza mai pronunciare una sola frase velenosa contro i due e mantenendo intatto il suo aplomb. Ora si prende la rivincita, grazie alla nuova love story con Alessandro Nasi, manager 40 enne, cugino di John e Lapo Elkann. Chapeau! Alena non è l’unica che si è lascita senza strascichi polemici. Anche la coppia Gwyneth Paltrow - Chris Martin ha evitato ogni genere di scenata in pubblico (sul privato nutriamo qualche dubbio). Per annunciare l’imminente divorzio hanno parlato di conscious uncoupling: che nella traduzione italiana significa “ci lasciamo senza tirarci i piatti in testa”. Oggi sembra che si siano entrambi consolati. Lei, si dice, esce con il produttore esecutivo di Glee, serie televisiva in cui lei appare spesso come guest star. Lui con l’attrice premio Oscar (allora è una mania?) Jennifer Lawrence.
domenica 15 marzo 2015
Zoolander 2: Karlie Kloss debutta come attrice
La modella al fianco di Ben Stiller e Owen Wilson, ma non sarà l'unica top del film
Nonostante il film ne sia una parodia, il mondo della moda è già pazzo per Zoolander 2. Dopo l'annuncio-evento del sequel durante la sfilata di Valentino a Parigi, sono in arrivo altre “fashion” novità per la pellicola con protagonisti Ben Stiller e Owen Wilson: a fare il suo debutto di attrice proprio per l'occasione, infatti, sarà Karlie Kloss, classe 1992, modella tra le più amate. A dare la notizia il magazine E!Online: a quanto pare la prima scelta era caduta sulla top losangelina Gigi Hadid che, però, avrebbe lasciato il progetto a poche settimane dall'inizio delle riprese
Secondo alcune indiscrezioni Karlie Kloss non sarà l'unica modella a far parte del cast: compariranno in dei cameo anche Jourdan Dunn, Alessandra Ambrosio, Naomi Campbell e Cara Delevingne. Quest'ultima durante la Settimana della moda parigina ha pubblicato sul suo profilo instagram una foto accanto a Ben Stiller e Owen Wilson e, in più, Cara non è nuova ai set cinematografici: proprio in questi giorni è uscito il trailer di The face of an Angel, film liberamente ispirato ai fatti del delitto di Perugia che la vede tra le protagoniste accanto a Kate Beckinsale.
Tornando a Zoolander 2, il film come detto è stato lanciato durante la sfilata di Valentino, con tanto di benedizione via Instagram da parte di Anna Wintour, immortalata in uno storico flash con Ben Stiller e Owen Wilson nei panni dei modelli Derek e Hansel. Il film è diretto da Justin Theroux, uscirà il 12 febbraio 2016 e parte delle riprese si svolgeranno anche in Italia, precisamente a Roma, a partire dal mese di aprile. Ne sentiremo parlare molto
Nonostante il film ne sia una parodia, il mondo della moda è già pazzo per Zoolander 2. Dopo l'annuncio-evento del sequel durante la sfilata di Valentino a Parigi, sono in arrivo altre “fashion” novità per la pellicola con protagonisti Ben Stiller e Owen Wilson: a fare il suo debutto di attrice proprio per l'occasione, infatti, sarà Karlie Kloss, classe 1992, modella tra le più amate. A dare la notizia il magazine E!Online: a quanto pare la prima scelta era caduta sulla top losangelina Gigi Hadid che, però, avrebbe lasciato il progetto a poche settimane dall'inizio delle riprese
Secondo alcune indiscrezioni Karlie Kloss non sarà l'unica modella a far parte del cast: compariranno in dei cameo anche Jourdan Dunn, Alessandra Ambrosio, Naomi Campbell e Cara Delevingne. Quest'ultima durante la Settimana della moda parigina ha pubblicato sul suo profilo instagram una foto accanto a Ben Stiller e Owen Wilson e, in più, Cara non è nuova ai set cinematografici: proprio in questi giorni è uscito il trailer di The face of an Angel, film liberamente ispirato ai fatti del delitto di Perugia che la vede tra le protagoniste accanto a Kate Beckinsale.
Tornando a Zoolander 2, il film come detto è stato lanciato durante la sfilata di Valentino, con tanto di benedizione via Instagram da parte di Anna Wintour, immortalata in uno storico flash con Ben Stiller e Owen Wilson nei panni dei modelli Derek e Hansel. Il film è diretto da Justin Theroux, uscirà il 12 febbraio 2016 e parte delle riprese si svolgeranno anche in Italia, precisamente a Roma, a partire dal mese di aprile. Ne sentiremo parlare molto
venerdì 13 marzo 2015
Isola dei Famosi, la nudità costa cara a Rocco: "Mi sono ustionato il sedere"
Preso dall'eccitazione di vivere senza vestiti, Rocco sulla Playa Desnuda dell'Isola dei Famosi non ha fatto i conti con il sole torrido dell'Honduras. Dopo una giornata senza veli il pornoattore si è ustionato il sedere ed è stato costretto, suo malgrado, a coprirsi le parti intime. Intanto a Playa Uva i naufraghi allontanano dal gruppo Alex Belli, giudicato soprattutto da Cecilia e Valerio una persona falsa. "La mia prima giornata completamente nudo, come volevo io, l'ho pagata cara. Ho tutto il sedere bruciato. Come prima cosa mi sono dovuto creare una gonna hawaiana, spero che tra un paio di giorni io possa ritornare al mio nudo integrale" ha ammesso Siffredi, che si è abituato di buon grado alla sua nuova condizione "Ringrazio Dio che mi hanno mandato qui, di là mi sembrava una vacanza tra sfigati". Intanto a Playa Uva le cose si mettono male per Alex Belli, che dopo la fine dell'intesa con Cristina è sempre più distante anche dagli altri naufraghi. Gli animi si scaldano soprattutto quando prova a difendere Rachida, con gli altri naufraghi che insorgono contro di lui. In primis Cecilia perché "non lo capisco più. Per me è finto, almeno qui sull'isola", ma anche Valerio non crede più alle sue parole e pensa che la sua ammirazione per il nuovo arrivato Brice non sia reale.
venerdì 6 marzo 2015
Chicca e Giovanni: i ringraziamenti ad un anno dal primo incontro nella casa del GF
GF, CHICCA E GIOVANNI: I RINGRAZIAMENTI AD UN ANNO DAL LORO PRIMO INCONTRO NELLA CASA DEL GRANDE FRATELLO- A molti non sembra, eppure è passato un anno da quando per la prima volta, Francesca Rocco e Giovanni Masiero, meglio conosciuti come Chicca e Giovanni,si sono incontrati nella casa del Grande Fratello. All’inizio la loro affinità e quello che sarebbe successo dopo, non era chiaro ed ora la coppia più unita che mai,si guarda indietro e ringrazia per tutto quello che ha avuto fino ad ora. GF, CHICCA E GIOVANNI: I RINGRAZIAMENTI AD UN ANNO DAL LORO PRIMO INCONTRO NELLA CASA DEL GRANDE FRATELLO- E’ sempre attraverso la loro pagina ufficiale Facebook che i due innamorati condividono i loro stati d’animo, i loro pensieri e le loro emozioni. Chicca rivolgendosi ai suoi fans scrive: ” È passato un anno ed io piango di gioia perché esattamente un anno fa il destino ha voluto darmi un’opportunità per ricominciare a vivere e a credere in me stessa nella più totale libertà…..a distanza di un anno posso solo dire a tutti voi ,GRAZIE DI CUORE!” Giovanni, riflette sul cambiamento, ringrazia chi gli ha offerto questa opportunità e la sua famiglia, ora si sente orgoglioso della sua vita e ripensa alla sua vita prima di incontrare Chicca:”!Un anno fa ho iniziato un’avventura da solo, mettendomi in gioco e aprendo mente e cuore: ora siamo in due”.
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